Sano Business

Di Claudio “Sid” Brignole
AL 24 Agosto – Settembre 1997

Sano Business è stato sinonimo, fino ad ora, di Bassi Maestro e DJ Zeta che dopo le loro esperienze passate, un anno fa hanno deciso di intraprendere una strada per conto loro, mettendo in piedi una faccenda che si è rivelata subito molto attiva, con idee ben chiare e con quella ingegnosità e prontezza che caratterizzano le buone imprese. In occasione del loro primo vinile, dopo tanti mixtapes, abbiamo approfittato per parlare con Bassi oltre che del nuovo disco di quanto sia difficile portare sulle spalle un’organizzazione come questa verificando, anche in questo caso, se c’è la possibilità di vivere facendo solo Hip Hop.

Mi parli di Sano Business? Da quanto tempo esiste?
“Ormai è un anno, abbiamo iniziato l’agosto scorso, è in quel periodo che abbiamo concepito, io e Zeta, il logo e il metodo di lavoro. L’idea era che dovevamo portare avanti questa roba dei mixtape perché sentivamo che non era possibile per noi non farlo e allora abbiamo messo in piedi una cosa nostra, visto che era tempo che ci conoscessero. Riniziare da zero non è come portare avanti una cosa consolidata, ma i risultati li abbiamo ottenuti ugualmente.”

Quali sono gli obiettivi che avete voluto perseguire fin dall’inizio?
“Quando inizi una cosa nuova bisogna darsi da subito una certa immagine e un’impronta di lavoro che poi nel tempo rimanga inalterata. Già la scelta del nome Sano Business vuole significare che noi tiriamo su soldi per fare le nostre robe però lo facciamo in maniera sana perché comunque ciò che ci muove è la passione. Poi fin dall’inizio ci siamo posti di realizzare produzioni qualitativamente alte, nei limiti delle nostre possibilità che sono quelle dell’autoproduzione e non dello studio di registrazione”.

Uno degli aspetti che vi ha fatto distinguere subito è stato il fatto che avete puntato sulla diversificazione dei mixtapes, senza fare solo quelli con le hit del momento…
“Sì, abbiamo voluto puntare su progetti che in Italia nessuno aveva ancora realizzato, per esempio quello di registrare un tape monografico come abbiamo fatto con B.I.G., oppure un tape con remix dei brani.”

Come vi siete organizzati per lo smazzo vero e proprio?
“Abbiamo fatto tutto da soli, vendiamo sia tramite corrispondenza che in qualche negozio selezionato. Naturalmente parliamo di centinaia e non di migliaia di copie, come succede in questi casi.”

In questo momento state facendo solo questo, oppure per forza di cose, dovete fare anche altro per tirare avanti?
“Questo è un hobby che diventa professione ma non può mantenerci, noi a malapena riusciamo a star dentro con le spese”.

State facendo anche voi la politica dei piccoli passi… prima i mixtapes, oggi l’EP “Micragnous”…
“Sì, abbiamo comprato un po’ di macchine e l’abbiamo registrato in casa; questa è una piccola soddisfazione; far uscire qualcosa da casa nostra su vinile”.

Allora la “Fortezza Delle Scienze”, che avete scritto sull’etichetta del disco, è casa tua?
“La Fortezza Delle Scienze è il nome che hanno i miei macchinari che per ora stanno in casa mia, ma che presto avranno una sede più adeguata.”

Il riferimento è al Grande Mazinga, mitica serie giapponese della nostra infanzia….
“Sì, pensavo già ad uno pseudonimo con il nome di Kenzo Kabuto…”

L’EP ha quattro pezzi, come mai avete deciso questo “formato”?
“L’idea è nata in America: io e Zeta eravamo da due settimane a New York e Chicago e proprio quando stavamo andando verso la seconda città abbiamo ragionato di ciò che avevamo visto, ovvero una cifra di produzioni indipendenti di artisti che si presentano con tre-quattro pezzi forti e arrivano a venderne tipo diecimila copie. Noi abbiamo pensato che potevamo fare una cosa del genere anche da noi, senza bisogno che ci fosse una bella copertina, ma puntando su un lavoro valido che possa andare nell’underground senza altre pretese”.

Quindi questa è stata una scelta, non una necessità?
“No, non era una necessità; adesso io sto producendo il mio nuovo disco che registrerò entro agosto e pur registrandolo a casa mia spero di riuscire a spingerlo oltre l’autoproduzione, arrivando più in alto.”

Quindi trovare unʼetichetta discografica con cui uscire più in grande…
“Sì, pur conservando l’indipendenza di poter continuare a fare le nostre produzioni, dischi tipo “il micragnoso”, ogni tre mesi. Sul mercato c’è richiesta e poi adesso lo stanno facendo anche altri e se si mantiene vivo questo mercato ristretto di circa duemila copie a disco si potrebbe restarci abbastanza dentro con spese e guadagni.”

Pensi che in Italia ci sia la possibilità di tenere vivo questo mercato?
“Per ora sì, ci sono molte radio, un po’ di persone che se ne occupano, alcuni per passione, altri per interesse.”

Qual è il significato del titolo “Micragnous EP”?
“È la traduzione del termine “micragnoso” che sta a significare ‘ignorante’ e fatto con pochi mezzi e pochi soldi, perché l’idea di partenza è stata questa e così abbiamo lavorato”.

Avete scelto di stampare il disco solo su vinile…
“È stata una decisione coraggiosa, per chi non ha voglia di usare il vinile può registrarselo su cassetta e mettere il disco nella sua collezione.”

Sano Business vuole significare che noi tiriamo su soldi per fare le nostre robe però lo facciamo in maniera sana perché comunque ciò che ci muove è la passione

Comʼè avvenuta la scelta dei partecipanti del disco?
“Per quanto riguarda La Cricca Dei Balordi e Marya sono due produzioni che avranno un seguito, i primi con un demo in uscita ad agosto e di seguito Marya. Con i Lyricals e Area Cronica avevo già fatto delle robe e mi trovo benissimo perché sono bravi e lavorare con loro è piacevole, ci capiamo subito e c’è intesa. Per quanto riguarda Left Side è un mc’s con cui avevo sempre voluto fare qualcosa, in quanto in Italia è tra i miei favoriti e quindi ho avuto piacere di lavorare con lui per il suo primo prodotto solista”.

Poi cʼè il tuo pezzo “Te Ne Accorgerai” , dopo un poʼ come produttore sei tornato davanti al microfono.
“Il pezzo è soltanto un gioco di scrivere in stile, le cose che sto scrivendo ora riflettono, invece, il mio anno passato in cui mi sono successe diverse cose, pezzi che sentirete nel mio prossimo lp”.

La base di “Te Ne Accorgerai” non lʼhai fatta tu…
“Sì, l’ha realizzata DJ Hakeem che con Brodo sono i nuovi affiliati di Sano Business, quando ho sentito quella base sono impazzito e ho voluto assolutamente cantarci sopra. Con loro faremo delle cose anche in futuro.”

Fino ad ora avete avuto soddisfazione per ciò che avete fatto?
“Sì, anche se è difficile confrontarsi con realtà più grandi nella distribuzione e nella promozione.”

Nonostante le difficoltà, pensi che la strada dellʼautoproduzione sia comunque da percorrere?
“Sì, io la percorrerò parallelamente a qualsiasi roba che mi succederà, anche se farò i soldi con una major.”

Visto che nel Ep cʼè Marya e la CDB, ho pensato di rivolgere anche a loro alcune domande, tanto per farveli conoscere meglio in attesa delle loro prossime produzioni. Iniziamo con Marya a cui chiedo di raccontarmi un poʼ come si  trova tra due fratelli ormai conosciutissimi, ovvero Esa e Tormento…
“Prima di sapere il mio nome, molti sanno chi sono i miei fratelli. Mi fa comunque molto piacere, perché noi tre abbiamo un rapporto molto bello. Io li ho sempre seguiti e quest’ambito l’ho conosciuto anche grazie a loro ed essendo le nostre camere una adiacente all’altra, per forza di cose mi sono assorbita tutto. La cosa che mi dà fastidio è che non sappiano il mio nome, sono solo la sorella di Esa o la sorella di Tormento e questo mi fa un po’ perdere d’identità.”

Tu stai lavorando ad un tuo lavoro solista, mi diceva prima Bassi…
“Sì, l’idea è nata un po’ per vedere se sono capace di concretizzare qualcosa, misurarmi con me stessa.”

E allora quando sarai pronta per il demo?
“Spero per l’inizio dell’autunno; l’idea del demo mi piace perché trovo giusto fare un gradino per volta ed uscire, poi, con un disco essendo già ad un buon livello, non voglio che si possa dire -brava per essere il primo disco-.”

E per concludere sentiamo anche uno dei Balordi, Cush per la cronaca…
“Nella Cricca dei Balordi siamo in tre: io, Double T che è il dj e produttore e Rido, veniamo da Stresa, dal Lago Maggiore e la nostra storia è simile a molte altre. Abbiamo iniziato a collaborare con Sano Business da qualche tempo, dopo esserci incontrati ad una jam”.

Il vostro demo ormai è in uscita…
“Sì, ci sono nove tracce, di cui sette prodotte da Double T, una prodotta da Fritz Da Cat e un remix di Bassi. Abbiamo registrato tutto alla famosa Fortezza Delle Scienze”.

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